BANDA di MONTEDORO a LINOSA

Quest'anno e' stato un anno fortunato per le due isole delle pelagie LAMPEDUSA E LINOSA DOVE SI SONO VERIFICATE DUE EVENTI GIOIOSI,uno la venuta del papa a Lampedusa ,e un'altro piu' piccolo a Linosa l'arrivo del gruppo bandistico (VINCENZO BELLINI DI MONTEDORO)DELLA PROVINCIA DI CALTANISSETTA,BISOGNA SAPERE CHE OGNI ANNO A LINOSA il 29 luglio festegiamo la nostra bella madonna (LA STELLA DEL MARE)che e' stata posta nelle profondita' delle nostre acque,a protezione di tutte le navi e' gli uomini che l'attraversano.Quest'anno per carenza di fondi (siamo soltanto 350 abitanti)e'anche con l'aiuto dell'amministrazione, non siamo riusciti a racimolare fondi necessari per fare arrivare un gruppo bandistico per i festeggiamenti della madonna .La cosa mi e' sembrata cosi' triste per la nostra madonnina che io LILLIANA e con l'accordo del nostro parroco Padre IGNAZIO GIUNTA e del comitato, mi sono recata nel suddetto paese di MONTEDORO a chiedere aiuto al gruppo bandistico VINCENZO BELLINI,il quale gruppo essendo loro devoti alla MADONNA DEL M.ss.del ROSARIO,hanno subito acconsentito con molto entusiasmo,affermando che non avrebbero permesso che per nessun motivo nessuna MADONNA doveva rimanere senza festeggiamenti musicali.E fra tante difficolta' questi piccoli e gradi uomini(la banda e' formata da tanti bambini),sono partiti per attraversare 90 miglia di mare per arrivare a LINOSA.Sono arrivati al calar del sole ,i suoi ultimi raggi si rispecchiavano sulle acque ,dove e' posta la nostra bella MADONNINA, facendo diventare la sua superfice come se fosse cstellata da tantissime piccole stelle,uno spettacolo meraviglioso,in quel momento ho pensato che la MADONNINA dalle sue profondita' stesse benedicendo questi suoi figli per la loro fede e' amore.Amore che e' l'unica parola che vince ogni avversita',e' noi gente di mare ne sappiamo qualcosa quando accogliamo i nostri fratelli che arrivano da lontano  a braccia aperte.un particolare rigraziamento al sindaco di MONTEDORO e al mio caro amico SALVATORE ALBA e pietro petix per la loro collaborazione.

lu bamminu misaluaru



"Lu bamminu misaluaru"e' una dolce miniatura in legno del bambin Gesu di circa 40 centimetri,di una bellezza particolare nella sua riproduzione anatomica.E' nudo vestito di una veste bianca ricamata in oro e con una corona d'argento in testa,tenuto dentro una"scaffa".La devozione a questa immagine e' secolare portata in montedoro dai padri Teotini. Gira nelle famiglie che ne fanno richiesta per ottenere grazie e sentirsi onorati della presenza di Gesu' Bambino.Ogni giorno,per un mese,la famiglia e il vicinato si ritrovano insieme a pregare e cantare le lodi a Gesu' Bambino.Nei tempi passati in cambio della visita del Bambin Gesu' la famiglia si obbligava a vestire dalla testa ai piedi un bambino povero.Il canto a "lu Bamminu misaluaru" Diu vi salvi Gesuzzu,composto sicuramente da un sacerdote,e' un'inno a Gesu' verbo incarnato presente nel tabernacolo nel segno dell'eucarestia.(sacerdote Padre Amedeo Duminuco)